15 Aprile 2020 By staff 0

L’Ex Ministro di Berlusconi urla al Regime..

L’Ex Ministro di Berlusconi, Giorgia Meloni, proprio non ci sta. Bruciano, e tanto, le parole del Presidente Conte con le quali durante il suo ormai epico discorso ha smascherato ore e ore di notizie false diffuse la sera precedente da Fratelli d’Italia e Lega (Nord) che accusavano il governo di avere firmato, approvato eccetera, il MES. L’Ex Ministro non si è limitata a definire menzognere le parole di Conte, è andata oltre.

Intervistata dal Corriere della Sera, ha dichiarato: “Ma dove si è mai visto che un Presidente del Consiglio convoca una conferenza stampa a reti unificate per parlare non di quello che fa e farà lui, ma di me? E senza contraddittorio. Il gioco non è pari, non si può fare un discorso istituzionale e, con la scusa, spalare fango sull’opposizione“, “Qualcosa di inaudito. Un punto di non ritorno nella nostra democrazia. Una cosa così è fuori dal mondo, è degna di un regime totalitario!“.

Il riferimento al “gioco impari” la dice lunga sulla permanente campagna elettorale che caratterizza l’azione di questo politico. Detto questo, è la successiva nota di Palazzo Chigi a smentire, nuovamente, le accuse dell’Ex Ministro berlusconiano. In breve Palazzo Chigi ha specificato che trasmette il segnale audio video in Hd mettendolo a disposizione di tutti e di tutte le reti televisive, le quali liberamente decidono se mandarlo in onda, quindi non c’è stata (e non è stata chiesta) alcuna conferenza stampa a reti unificate, che la diretta del 10 aprile è stata trasmessa solo da alcuni canali tv e solo per una parte e non interamente. Ecco perché affermare che il Presidente ha parlato a reti unificate è un’altra menzogna così come affermare che le dichiarazioni alla stampa di sabato 21 marzo siano state trasmesse in “diretta facebook”. Indovinate chi fece questa affermazione? Esatto, proprio lei.

È grave, oltre che assurdo, parlare di regime. È un termine che chi riveste ruoli istituzionali, sia esso un Capo di Governo o un politico all’opposizione eletto dal popolo, dovrebbe utilizzare con molta cautela. Usarlo impropriamente come riteniamo abbia fatto l’Ex Ministro berlusconiano, rischia di accecare il pensiero dei cittadini che potrebbero in futuro non sentirsi allarmati da chi, trovandosi al governo, decidesse davvero di agire come un regime inziando un passo alla volta. Un regime è pericoloso, è dittatura, è mancanza di libertà, ma spesso si insinua lentamente, ragion per cui i cittadini farebbero bene a prevenirlo oltre che a scorgerlo nell’immediato. Come è stato dimostrato, non si riscontrano le condizioni di un regime totalitario e se affermi che questo lo sia, annienti la futura capacità dei cittadini di riconoscerlo.